Il Disturbo da Escoriazione, noto anche come skin picking disorder, è un disturbo appartenente alla categoria dei disturbi ossessivo-compulsivi e correlati, caratterizzato da comportamenti ricorrenti di pizzicamento, grattamento o manipolazione della pelle, che portano a lesioni cutanee evidenti.

La persona colpita avverte un impulso irresistibile a toccare o rimuovere imperfezioni cutanee percepite, come brufoli, croste, pellicine o anche solo aree ruvide della pelle, spesso in risposta a:

• - tensione interna,
• - ansia,
• - noia,
• - o come modalità automatica, quasi inconscia.

I criteri clinici includono:

• - ripetuti tentativi falliti di ridurre o interrompere il comportamento,
• - sofferenza soggettiva o compromissione significativa del funzionamento sociale, lavorativo o relazionale,
• - il comportamento non è spiegabile da cause mediche, dermatologiche o da altri disturbi psichiatrici (es. uso di sostanze o psicosi).

Le zone più frequentemente coinvolte sono viso, braccia, mani e cuoio capelluto, ma il disturbo può interessare qualsiasi area cutanea. Le conseguenze fisiche possono includere infezioni, cicatrici permanenti, ematomi, infiammazioni, o vere e proprie ferite aperte.

Spesso il disturbo è accompagnato da vergogna o evitamento sociale, specialmente se le lesioni sono visibili. Alcune persone si sottopongono a rituali prolungati davanti allo specchio, altre lo fanno in modo inconsapevole durante attività passive (come guardare la TV o stare al telefono). Come per la tricotillomania, anche nella dermatillomania il comportamento può essere:

• - focalizzato (intenzionale, con attenzione e ritualità),
• - automatico (inconsapevole, spesso senza accorgersene subito).

Il disturbo da escoriazione è trattabile, ma spesso poco riconosciuto, anche da chi ne soffre.